Votes taken by Enrique Papelle

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    Mi chiamo: Enrique Papelle, ma lo sapevate già
    Adoro: La ricchezza, gli agi, quando le persone obbediscono
    Odio: I luridi mezzosangue e gli sporchi Babbani. Ma li avete visti? Puzzano, sono brutti, non capisco perché continuino a vivere liberi.
    Cibo prefe: Bouillabaisse
    La mia musica /traccia prefe è: Félix Vieuille
    La citazione che mi si addice : Non interrompere mai il tuo nemico mentre sta facendo un errore. Peccato l'abbia scritta uno sporco Babbano.
    La frase che dico sempre : Fuori dai piedi.
    Cosa penso di me : Beh, che dire. Iniziamo con il fatto che vi trovate di fronte a uno dei maggiori esponenti dell'umanità: alto, bello, intelligente, di ottimo lignaggio, bilingue, proveniente dall'Europa continentale, quindi con gusti su cibo e vestiti immensamente superiori. Un Corvonero, quindi innatamente brillante, non un bruto, un folle o un Tassorosso, ugh. La mia mamma mi ha sempre detto che sono anche ben dotato, quindi ho praticamente vinto la lotteria genetica. Sul serio, vi sfido a trovarmi un difetto, ma sappiamo che sarebbe una sfida persa in partenza. Devo dire inoltre che entrare a far parte della vostra cultura retrograda mi ha dato una prospettiva di vita diversa; ero abituato al bello, e ora che sono di fronte al brutto e al rozzo sto imparando ad apprezzare quanto migliore sia il mio mondo rispetto al vostro. Anche perché, diciamocelo, tutta questa carità per i poveri inizia anche a stancare. E per una volta non parlo di poveri poveri, ma di poveri di spirito, di intelligenza, di sagacia, di scaltrezza, di raffinatezza e di eleganza. Cioè a quasi chiunque sia nato fuori dal mondo civilizzato. Se siete arrivati fin qui molto bene, volete dire che o siete Corvonero, o siete Purosangue, oppure siete l'eccezione che conferma la regola dell'inferiorità Babbana rispetto al resto del mondo. Che poi davvero, come fate a vivere con voi stessi? Lo dico rivolto a Babbani, Mezzosangue, stranieri e anche Tassorosso. Sul serio, non riesco neanche a immaginare cosa voglia dire vivere nei vostri panni. La miseria della carenza sarebbe così pronunciata che per Merlino non riuscirei a sopravvivere più di qualche minuto. Ma forse la vostra inferiorità è un dono che vi impedisce di capire quanto siete inferiori. Beh sono arrivato alla fine, ma potrei continuare per ore. Il sunto di tutto questo discorso è che essere me mi pone automaticamente sopra a tutti voi. Auguri
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