Eccomi, scusate! Ringrazio per il benvenuto anche voi, perché sarebbe scortese non farlo. Per quanto riguarda il personaggio che sto creando sarà uno studente un po' troppo alto per la sua età, sarà uno spilungone con crisi esistenziali. Ma non vi svelo altro Spero che vada bene quello che sto scrivendo, ma in ogni caso penso che verrà letta e mi verranno segnalate eventuali modifiche da fare, quindi ecco.
Secondo me molto sta nel momento della creazione del PG. Come ce lo immaginiamo? Come una persona forte che ha sempre ragione? Perché la mia opinione è che il fastidio non è tanto nel vedere il fallimento del proprio PG, ma nel pensare che il modo in cui noi vediamo il nostro PG non è il modo in cui lo vedono anche gli altri player.
Ad esempio se io penso che il mio PG è buono mentre per gli altri player è uno stronzo, allora potrei soffrirne (sempre nei limiti del fatto è che un hobby...). Se vedo il mio PG come forte e incrollabile ma a causa delle condizioni esterne devo ruolarmi un fallimento allora ecco che l'immagine che ho del personaggio viene intaccata. E io posso continuare a vederlo roseo e perfetto, ma devo scendere a patti che per gli altri lui avrà fallito...
La cosa migliore per me è guidare nella narrazione anche i fallimenti. Diventa un po' cringe quando il player nega il fallimento e narra il suo PG come se fosse perfetto, ma è chiaro ed evidente a tutti gli altri player che il proprietario del personaggio è in negazione
Quindi ecco magari in fase di creazione della scheda è bene pensare un personaggio che sia tridimensionale e in grado di fallire non soltanto sui suoi punti deboli, ma anche e soprattutto sui suoi punti di forza. E più una cosa ti riesce bene, più fallire è rovinoso, quindi bene metterlo in conto fin da subito in maniera da non vedersi il PG distorto e spersonalizzato nel momento del fallimento
Poi personalmente quando creo un nuovo personaggio penso prima a tutte le sue debolezze, lati negativi, errori e rimpianti, e poi gli aggiungo le cose belle